domenica 16 febbraio 2014

Lo sviluppo del negativo

Molti giovani appassionati di fotografia oggi, nati nell’era del digitale, trovano affascinante la fotografia analogica o molto semplicemente a pellicola, ecco perché mi trovo qui a descrivere le mie esperienze da fotografo per passione.

Voglio raccontarvi, anche se da molti anni  non esercito più, una giornata in camera oscura partendo dallo sviluppo del negativo.

La fotografia nasce da uno scatto dell’otturatore della macchina fotografica, ma essa non risulta visibile sulla pellicola, o meglio c’è ma risulta letteralmente invisibile, quindi solamente dopo l’immersione nel liquido “rivelatore” si avrà la cosiddetta “fotografia”.

Iniziamo con il descrivere l’attrezzatura che serve per lo sviluppo della pellicola :
E’ indispensabile avere a disposizione un bagno o una cucina per poter utilizzare un lavandino con acqua corrente ed avere la condizione di assoluta oscurità quando si procede all’apertura del rullino per togliere la pellicola e caricarla nell’apposita Tank di sviluppo, l’ideale sarebbe avere un bagno cieco altrimenti è opportuno mascherare porte e finestre con del tessuto oscurante al 100% , sarebbe già letale per la pellicola la luce che filtra da sotto la porta seppur minima.

occorre :

1 Tank di sviluppo
2 contaminuti
3 forbici
4 aprirullino
5 termometro
6 acidi
7 misurino
8 pinze con spugnette
9 pinzette per appendere la pellicola





a questo punto possiamo procedere con lo sviluppo vero e proprio :

accertiamoci che la stanza in cui siamo risulta oscurata al 100%, apriamo il rullino con un cavatappi, sfiliamo la pellicola e arrotoliamola sul rocchetto a spirale (si possono fare eventualmente delle prove con una pellicola usata con la luce per esercitarci a tale operazione), inseriamo il rocchetto nella Tank di sviluppo, dopo aver messo il primo coperchio con il foro possiamo accendere la luce.

Dopo esserci assicurati che la temperatura delle soluzioni risulta 20° tramite l’apposito termometro (solitamente è la temperatura esistente nelle nostre abitazioni) versiamo il liquido “rivelatore” nella Tank, prepariamo il contaminuti con il tempo indicato sulla confezione del liquido rivelatore oppure sul foglietto illustrativo allegato alla pellicola da voi acquistata, richiudiamo ermeticamente la Tank, agitiamola costantemente per 15 secondi ogni minuto.

Togliamo il liquido rivelatore e  inseriamo nella Tank il liquido per il “bagno d’arresto”, serve per bloccare il processo del liquido rivelatore che altrimenti continuerebbe lo sviluppo rovinando la pellicola, agitiamo bene la Tank per 15 secondi e poi togliamo il liquido del bagno d’arresto.

Adesso è il momento del liquido di fissaggio, ricarichiamo il contaminuti e aspettiamo il tempo indicato sulla confezione, dopodichè possiamo aprire la Tank, la pellicola non subirà danno in quanto non più sensibile alla luce, poniamo la Tank aperta sotto l’acqua corrente, potrebbe essere di aiuto un tubo di gomma, e laviamo il tutto.

A questo punto possiamo togliere la pellicola dal rocchetto e appenderla tramite una pinzetta, attendiamo un paio di ore l’asciugatura e con l’uso delle pinzette con la spugna togliamo le gocce in eccesso.

Dopo aver concluso il lavoro di sviluppo con molto stupore e meraviglia noteremo le nostre immagini impresse sulla pellicola pronte per la seconda fase, cioè la STAMPA.



 pellicola bianco/nero ILFORD FP4 plus  ISO 125/22°
24 pose 24x36 mm