Molti giovani appassionati di fotografia oggi, nati nell’era del
digitale, trovano affascinante la fotografia analogica o molto
semplicemente a pellicola, ecco perché mi trovo qui a descrivere le mie
esperienze da fotografo per passione.
Voglio
raccontarvi, anche se da molti anni non esercito più, una giornata in
camera oscura partendo dallo sviluppo del negativo.
La
fotografia nasce da uno scatto dell’otturatore della macchina
fotografica, ma essa non risulta visibile sulla pellicola, o meglio c’è
ma risulta letteralmente invisibile, quindi solamente dopo l’immersione
nel liquido “rivelatore” si avrà la cosiddetta “fotografia”.
Iniziamo con il descrivere l’attrezzatura che serve per lo sviluppo della pellicola :
E’
indispensabile avere a disposizione un bagno o una cucina per poter
utilizzare un lavandino con acqua corrente ed avere la condizione di
assoluta oscurità quando si procede all’apertura del rullino per
togliere la pellicola e caricarla nell’apposita Tank di sviluppo,
l’ideale sarebbe avere un bagno cieco altrimenti è opportuno mascherare
porte e finestre con del tessuto oscurante al 100% , sarebbe già letale
per la pellicola la luce che filtra da sotto la porta seppur minima.
occorre :
1 Tank di sviluppo
2 contaminuti
3 forbici
4 aprirullino
5 termometro
6 acidi
7 misurino
8 pinze con spugnette
9 pinzette per appendere la pellicola
a questo punto possiamo procedere con lo sviluppo vero e proprio :
accertiamoci
che la stanza in cui siamo risulta oscurata al 100%, apriamo il rullino
con un cavatappi, sfiliamo la pellicola e arrotoliamola sul rocchetto a
spirale (si possono fare eventualmente delle prove con una pellicola
usata con la luce per esercitarci a tale operazione), inseriamo il
rocchetto nella Tank di sviluppo, dopo aver messo il primo coperchio con
il foro possiamo accendere la luce.
Dopo esserci
assicurati che la temperatura delle soluzioni risulta 20° tramite
l’apposito termometro (solitamente è la temperatura esistente nelle
nostre abitazioni) versiamo il liquido “rivelatore” nella Tank,
prepariamo il contaminuti con il tempo indicato sulla confezione del
liquido rivelatore oppure sul foglietto illustrativo allegato alla
pellicola da voi acquistata, richiudiamo ermeticamente la Tank,
agitiamola costantemente per 15 secondi ogni minuto.
Togliamo
il liquido rivelatore e inseriamo nella Tank il liquido per il “bagno
d’arresto”, serve per bloccare il processo del liquido rivelatore che
altrimenti continuerebbe lo sviluppo rovinando la pellicola, agitiamo
bene la Tank per 15 secondi e poi togliamo il liquido del bagno
d’arresto.
Adesso è il momento del liquido di
fissaggio, ricarichiamo il contaminuti e aspettiamo il tempo indicato
sulla confezione, dopodichè possiamo aprire la Tank, la pellicola non
subirà danno in quanto non più sensibile alla luce, poniamo la Tank
aperta sotto l’acqua corrente, potrebbe essere di aiuto un tubo di
gomma, e laviamo il tutto.
A questo punto possiamo
togliere la pellicola dal rocchetto e appenderla tramite una pinzetta,
attendiamo un paio di ore l’asciugatura e con l’uso delle pinzette con
la spugna togliamo le gocce in eccesso.
Dopo aver
concluso il lavoro di sviluppo con molto stupore e meraviglia noteremo
le nostre immagini impresse sulla pellicola pronte per la seconda fase,
cioè la STAMPA.
pellicola bianco/nero ILFORD FP4 plus ISO 125/22°
24 pose 24x36 mm